Nei giorni in cui il Governo ha approvato l’ennesimo decreto legge in materia di immigrazione e protezione internazionale, è importante ricordare quanto è emerso dall’indagine in tema di “Ascolto e partecipazione dei minori stranieri non accompagnati come metodologia di intervento”, il cui report è stato pubblicato il 20 settembre 2023.
L’indagine, svolta attraverso il coinvolgimento dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), del Servizio centrale – struttura di coordinamento del Sistema di accoglienza minori (Sai), dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) e del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef), evidenzia come i minori stranieri non accompagnati (Msna), che attualmente sono oltre 21 mila in Italia, non sono solo numeri, ma persone che hanno bisogni (anche di cura), speranze e paure.
Infatti, secondo l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, il sistema di prima accoglienza deve essere realizzato in maniera strutturale e non più come risposta alle emergenze che di volta in volta si presentano” poiché ad ogni ragazza e ad ogni ragazzo “devono essere assicurati tre diritti: la presunzione di minore età, la collocazione in una struttura riservata esclusivamente ai minori e un tutore volontario”.
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