Come aiutare chi si sente diverso

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Buonasera, ho 20 anni e, ormai da qualche tempo, ho maturato la convinzione di essere diverso dalla maggior parte delle persone con cui mi rapporto. Ho sempre avuto risultati brillanti nel percorso scolastico; da quando sono entrato nel mondo del lavoro però le cose sono andate sempre peggio, spesso mi sembra di essere profondamente distante dagli altri colleghi, non riesco quasi mai a capire i loro discorsi e mi infastidisce la scarsa chiarezza e i sottintesi che spesso caratterizzano anche le comunicazioni di lavoro. Non sopporto i momenti di pausa perché non capisco mai quando ridere alle loro battute, al punto che provo una fortissima ansia la sera prima di andare e lavoro e sto bene solo nei giorni di smart working o nei fine settimana che posso trascorrere a casa dedicandomi a videogiochi di ruolo. Le stesse difficoltà le avevo provate con i compagni durante gli anni del liceo al punto che non ho più avuto amicizie eccetto qualche contatto virtuale su chat di videogiochi, temo di perdere il lavoro e anche i miei genitori sono molto preoccupati per il mio futuro.

Gentilissimo, le difficoltà che descrive potrebbero essere riconducibili ad un funzionamento che rientri nello spettro autistico. Allo scopo di un corretto inquadramento diagnostico è necessario effettuare specifici test nell’ambito di una valutazione specialistica e, qualora la diagnosi venga confermata, intervenire con una specifica terapia di tipo cognitivo-comportamentale e, a seconda del caso, un’eventuale terapia farmacologica. Ti segnaliamo a questo riguardo la recente attivazione di servizi specialistici per i disturbi dello spettro autistico nell’adulto presso i Dipartimenti di Salute Mentale.

Distinti saluti.