In occasione della giornata mondiale contro le droghe è stata presentata la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024 (dati 2023).
Quel che emerge e che preoccupa è il trend che è in costante aumento rispetto sia ai consumi, sia ai reati in violazione del Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, sia al trattamento.
Infatti, non solo si conferma la crescita del consumo di sostanze psicoattive da parte dei giovani tra i 15 e i 19 anni (quasi 960mila, pari al 39% della popolazione studentesca, riferiscono di aver consumato una sostanza illegale almeno una volta nella vita e oltre 680mila nel corso dell’ultimo anno: nello specifico cocaina dall’1,8% al 2,2%, stimolanti dal 2,1% al 2,9%, allucinogeni dall’1,6% al 2%, nuove sostanze psicoattive dal 5,8% al 6,4%. La cannabis rimane la sostanza più usata dai giovani, 22,2%) ma anche il numero crescente di operazioni antidroga, di sequestri e di reati commessi in violazione della disciplina sulle sostanze psicotrope (il numero di minorenni denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati penali droga-correlati ha visto un aumento del 10%).
Inoltre, nel 2023, sono aumentate le persone, giovani e adulte, che si sono rivolte ai Servizi pubblici e privati (SerD) dedicati alla prevenzione, al trattamento e alla riabilitazione delle dipendenze. Anche gli accessi in Pronto Soccorso droga-correlati, 8.596 in tutto, hanno fatto registrare un aumento del 5% rispetto al 2022; il 12% di questi accessi è esitato in un ricovero.
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