Secondo i dati di una recente indagine (Nguyen N., Peyser N.D., Olgin J.E., Pletcher M.J., Beatty A.L., Modrow M.F., et al., Associations between tobacco and cannabis use and anxiety and depression among adults in the United States: Findings from the COVID-19 citizen science study, in PLoS ONE 18(9), 2023) gli utilizzatori di tabacco e cannabis hanno maggiori probabilità di sentirsi ansiosi e depressi rispetto a quelli che non usano né l’uno né l’altra.
Più precisamente, i risultati di un sondaggio di Plos One su oltre 50.000 soggetti statunitensi evidenziano il fatto che circa un quarto degli intervistati, utilizzatori di tabacco e cannabis, dichiara di vivere stati d’ansia o momenti depressione: il tasso di frequenza rilevato è l’1,8% maggiore rispetto a quello riscontrato tra chi non fa uso né di sigarette né di cannabis.
Lo studio, è bene precisarlo, è meramente osservazionale, ma mette comunque in luce – si legge nel report di ricerca – che il «consumo contemporaneo di tabacco e cannabis è associato a una salute mentale peggiore» e «a ridotto benessere mentale». Questo è in contrasto con un pensiero diffuso e comune, vale a dire che nicotina (l’alcaloide delle foglie del tabacco) e il tetraidrocannabinolo o thc (il maggiore principio attivo della cannabis) sono sostanze rilassanti che favoriscono il benessere.
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