Secondo la stima fatta dagli esperti del tavolo di lavoro sui disturbi dell’alimentazione del Ministero della Salute, dopo che la legge di bilancio per il 2024 ha azzerato il fondo destinato agli ambulatori per il trattamento di queste malattie, vi saranno oltre ventimila pazienti a rischio di essere “abbandonati” e non più adeguatamente seguiti per una evidente assenza di spazi trattamentali.
A parere di Laura Dalla Ragione, direttrice della rete dei servizi per i disturbi alimentari dell’USL Umbria 1 che “guida” il suddetto tavolo ministeriale, siamo alla follia poiché non solo è «necessario un lungo lavoro per ingaggiare i malati al percorso di cura» ma è indispensabile dare loro una continuità nella presa in carico; infatti, «dopo aver ottenuto la loro fiducia e averli convinti al trattamento, se poi vengono abbandonati il loro quadro clinico non può che aggravarsi con un forte impatto sanitario e sociale».
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