Nei giorni scorsi è stato presentato, presso la sede della Direzione centrale della Polizia criminale, il Report dal titolo “I giovani e la violenza di genere. Dall’analisi dei dati alla percezione del fenomeno da parte delle giovani generazioni”, elaborato dal Servizio analisi criminale del Dipartimento di pubblica sicurezza, in collaborazione con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Dall’indagine, a cui hanno partecipato migliaia di giovani di età compresa tra i 14 e 18, è emerso, tra l’altro, che il 33% degli intervistati ha dichiarato di subire atteggiamenti possessivi dal partner, tra questi il 66% delle ragazze subisce pressioni dal partner affinché non indossi determinati capi di abbigliamento. La percezione dell’insicurezza è quindi crescente.
I dati delle Forze di polizia evidenziano, infatti, che nel 2023 l’incidenza delle giovani vittime fino a 34 anni si è attestata al 73% sul totale per le violenze sessuali di gruppo, al 100% per la costrizione e induzione al matrimonio e al 38% per il fenomeno del “revenge porn”. Inoltre, per quel che concerne i più giovani di età, le Forze dell’Ordine registrano un aumento dei reati di violenza di gruppo ai danni delle bambine con età inferiore ai 13 anni. A commettere questi reati sono per lo più ragazzi giovani adulti se non giovanissimi: il 65% ha meno di 35 anni e di questi uno su quattro è addirittura minorenne.
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