Luca Rondi, in una recente inchiesta sull’uso degli antipsicotici in carcere, ha messo in evidenza come anche negli Istituti Penali per i Minorenni (IPM) oggi si faccia massiccio impiego di psicofarmaci.
Secondo l’Autore, che ha analizzato i dati di cinque IPM italiani, i dati sono preoccupanti, tenuto conto che la spesa pro-capite, salita significativamente dal 2021 al 2022 (vedi la tabella sottostante), indica quanto tali farmaci vengano impiegati nel trattamento dei minorenni ristretti benché siano noti gli effetti dannosi da essi prodotti sul sistema nervoso centrale ancora in via di sviluppo.
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