(Foto di James Bong da Pixabay)
L’invito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile a non lasciare indietro nessuno ha portato una rinnovata attenzione verso i soggetti vulnerabili, tra cui i bambini e gli adolescenti, in quanto essi sono storicamente poco considerati dai ricercatori di alcune discipline e dai responsabili politici.
Infatti, il monitoraggio effettuato in questi anni ha rivelato sostanziali lacune nei dati sulla popolazione più giovane, nonostante sia evidente che tra i 10 e i 19 anni siano molti i casi di iniquità, discriminazione e marginalizzazione (S. Guglielmi, E. Neumeister, N. Jones, A. Finnie, A. Motivans, E. Samman, J. Gallinetti, M. Temin, Capturing adolescent realities in the global data revolution, in The Lancet. Child & Adolescent Health, Vol. 6, 11, 2022, pp. 753-755).
È quanto mai essenziale, quindi, raccogliere e diffondere un maggior numero di dati su questa fascia della popolazione al fine di adeguare le politiche socio-sanitarie e gli interventi volti a migliorare il benessere di bambini e adolescenti nei vari settori esistenziali.
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