Ansia, depressione, disturbi mentali e suicidio in adolescenza

UNICEF 2021 SULLA SALUTE MENTALE DELL'INFANZIA NEL MONDO

La pandemia da COVID-19 ha sconvolto il nostro mondo e ha innescato una crisi globale senza precedenti. Inoltre, essa ha (ri)portato l’attenzione sulle condizioni di salute mentale dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie, a conferma del fatto di come gli eventi esogeni possano condizionare – e molto – il “benessere”/ “malessere” delle persone. Ad ogni modo, la pandemia è anche una circostanza preziosa per (ri)iniziare a promuovere, tutelare e supportare la salute mentale delle nuove generazioni. 

Da queste considerazioni preliminari prende le mosse l’indagine Unicef sulle condizioni dell’infanzia nel mondo dal titolo «Nella mia mente. Promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani» che, con molteplici analisi quali-quantitative, evidenzia come lo stato mentale delle nuove generazioni dipenda sia da ciò che accade nella loro mente sia da circostanze e da fattori eterni connessi alla loro esistenza (ad esempio, esperienze con genitori ed amici; opportunità di gioco, di apprendimento e di confronto; condizioni di povertà, di malattia, di guerra etc.).

Tra le molte informazioni ricavabili dal report in esame se ne segnalano alcune:

  • in media, nel primo semestre 2021, 1 giovane su 5 (vale a dire il 19% del campione) ha riferito di sentirsi spesso depresso o di non avere voglia di fare niente;
  • nel 2020, secondo le stime ufficiali, circa 86 milioni di adolescenti tra i 15 e i 19 anni e circa 80 milioni di tra i 10 e i 14 anni sono risultati sofferenti di un disturbo mentale. In ogni caso, i ragazzi adolescenti hanno una probabilità leggermente superiore di soffrire di disturbi mentali rispetto alle ragazze, anche se queste ultime soffrono maggiormente di disagio psicologico, che si traduce, il più delle volte, nell’insoddisfazione per la qualità della propria vita o nell’assenza di benessere e felicità;
  • ansia e depressione rappresentano circa il 40% dei disturbi mentali presi in esame nello studio Global Burden of Disease dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME). Queste condizioni comportano, di fatto, lo strutturarsi di disturbi d’ansia, disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD), disturbi del comportamento, disturbi depressivi, disabilità intellettiva idiopatica, disturbo bipolare, disturbi della condotta alimentare, disturbi dello spettro autistico e schizofrenia;
  • si stima che ogni anno 45.800 adolescenti muoiano per suicidio. In tutto il mondo, il suicidio è la quinta causa di morte tra gli adolescenti dai 10 ai 19 anni. Per gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni, è la quarta causa di morte più comune; e persino per gli adolescenti più giovani, il suicidio resta tra le prime 10 cause di morte. Per i ragazzi tra i 15 e i 19 anni, il suicidio, quale causa di morte, si registra numericamente dopo gli incidenti stradali, la violenza interpersonale e la tubercolosi. Per le ragazze della stessa età, invece, il suicidio è la terza causa di morte, preceduta da tubercolosi e da patologie connesse alla gravidanza. Tuttavia, il numero di ragazze che muoiono ogni anno per suicidio (5 ogni 100.000 persone) è inferiore rispetto a quello dei ragazzi (6 ogni 100.000 persone).

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Per ulteriori approfondimenti sui risultati dell’indagine consulta il report completo cliccando qui.