Come aiutare chi ha un problema con il cibo

Foto di Jessica Latorre da Pixabay

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Buonasera, ho 18 anni e mi sono resa conto di avere un problema con il cibo. Non riesco ad accettarmi da quando ho iniziato le scuole superiori e qualche anno fa ho iniziato una dieta dimagrante perdendo qualche kg e mi sentivo bene. Ora però ho ricominciato a vedermi “grassa”, non sempre riesco a mangiare poco o saltare i pasti e  quindi ho iniziato a indurmi il vomito. L’ho presa ormai come un’abitudine quando faccio un pasto che mi sembra esagerato e mi fa sentire piena. Mi sono resa conto di avere bisogno di aiuto ma non so a chi rivolgermi, ho paura di ingrassare. La ringrazio se potrà aiutarmi.

Gentilissima, a livello nazionale sono stati finanziati progetti di potenziamento dei Servizi dedicati ai disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) presso i Dipartimenti di Salute Mentale suddivisi in strutture Hub e Spoke (H/S). Il modello H/S si fonda sulla differenziazione degli ospedali rispetto alla complessità della casistica trattata e si basa sulla riprogettazione delle reti ospedaliere e sul concetto di patient-centred.

Gli studi mostrano come la diagnosi precoce, unita a trattamenti efficaci, inseriti in una presa in carico, siano elementi in grado di modificare positivamente il decorso naturale del disturbo. I pazienti affetti da DNA, inoltre, rispondono a trattamenti ambulatoriali nella maggioranza dei casi.

Potrà trovare nell’ospedale di sua residenza un servizio dedicato alla diagnosi e alla cura dei disturbi alimentari. Il trattamento di queste patologie si fonda sul lavoro d’équipe e presso alcuni centri potrà trovare lo/la psichiatra, la dietista, l’endocrinologa e la psicologa che potranno aiutarla ad affrontare il suo disturbo.

Cordiali saluti.