Sensibilizzare bambini, adolescenti e famiglie sul fenomeno del cyberbullismo, informandoli sulle conseguenze dirette e indirette che possono riguardare la sfera delle relazioni, l’emotività e i comportamenti sociali, sia che si tratti di vittime che di testimoni o autori di atti prevaricatori: è questo l’obiettivo della campagna di comunicazione intitolata «Cyberbullismo, se lo racconti ti aiuti», realizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto tecnico dell’Istituto degli Innocenti.
La campagna, giunta alla terza edizione, punta inoltre a sensibilizzare, soprattutto i giovani, rispetto ai rischi connessi all’uso delle tecnologie digitali, che, in questi anni, condizionano gran parte della via quotidianità.
L’iniziativa è corredata da uno spot video che racconta momenti in cui accadono episodi online di prevaricazione e umiliazione nei confronti di bambini e adolescenti, soffermandosi, in particolare, sulla comunicazione attraverso i telefoni cellulari.
La voce narrante del video esorta i ragazzi, che si trovano in situazioni simili, a parlare del proprio vissuto, condividendolo con amici, familiari, compagni ed adulti.
Nello spot, peraltro, si ricorda che la violenza digitale e alcuni comportamenti online sono reati che possono essere sanzionati anche con pene di una certa entità.
La campagna di comunicazione e di sensibilizzazione che qui segnaliamo è prevista dalla legge 71/2017 in tema di «Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo» che – si legge all’art. 1 – «è volta a prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni, in particolare con una strategia di attenzione e tutela nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, privilegiando azioni di carattere formativo ed educativo rivolte anche agli infraventunenni che frequentano le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado».
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La presentazione della campagna è disponibile sul sito del Governo (clicca qui) e sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia ove è possibile rinvenire molte informazioni utili al riguardo (clicca qui).