Presentazione
La rivista vuole proporsi quale strumento di ricerca transdisciplinare intorno al tema della adolescenza o, per meglio dire, delle adolescenze. Il titolo – “aperto e sospeso” – vuole infatti far intendere quanto ampia sia la nozione di adolescenza e come le molteplicità di adolescenze esistenti debbano inevitabilmente connotarsi al plurale. Di conseguenza, se tante e diverse sono le forme e le declinazioni che l’adolescenza può avere, altrettanto numerosi sono gli sguardi attraverso i quali essa deve essere osservata, ascoltata, letta ed interpretata.
Inoltre, tante e diverse sono le sfide che ogni adolescente incontra nel corso della propria esistenza e molte sono le “strade” che essa può aprire o chiudere inesorabilmente, condizionando i comportamenti – sani/malati, conformi/difformi, leciti/illeciti – e il loro modo di interagire con il mondo.
Al tempo stesso gli adulti, chiamati talvolta ad intervenire e ad interagire con il mondo adolescenziale, oggi sono sempre più in difficoltà e hanno bisogno di capire, prendere le misure e comunicare con i giovani in maniera adeguata, tenendo conto di come la realtà attuale sia rapida, mutevole ed in perenne trasformazione.
Capire il presente e prefigurarsi un futuro ormai prossimo, con le difficoltà e i disagi che ne conseguono, è il fulcro di questo progetto editoriale che, per ora con cadenza per lo meno semestrale, vuole trattare con approccio transdisciplinare di adolescenze in relazione a temi specifici, di volta in volta individuati dal Comitato di Direzione con la collaborazione del Comitato Scientifico. A questo punto, il Comitato di Direzione della Rivista attribuirà, secondo programma editoriale, il numero del fascicolo a carattere monografico al tema individuato ed inviterà Autori, anch’essi all’uopo individuati, a fornire il loro contributo in proposito.
Gli Autori – italiani o stranieri – saranno individuati in base alla loro “caratura” scientifica e al settore disciplinare di afferenza, di modo che si sviluppi, sul tema trattato, un’analisi sempre proveniente da più campi del sapere: ad esempio, storico, letterario, antropologico, psicologico, semiotico, psichiatrico, criminologico, clinico, giuridico, sociologico, etc.
In linea di massima, il nucleo di ogni numero monografico prevederà uno/due contributo/i magistrale/i che sarà/saranno proposto/i ad altri Autori i quali, a loro volta, svilupperanno contributi e/o approfondimenti, tenendo conto di quanto presentato nel contributo/i magistrale/i.
Come già anticipato, i singoli contributi scientifici del numero monografico saranno richiesti direttamente agli Autori su invito della Rivista: non si esclude, però, che vengano accettati contributi spontanei che per la loro qualità, originalità e pertinenza saranno considerati pubblicabili come da regolamento editoriale. Al fine di favorire l’affluenza di contributi spontanei, la Rivista renderà noto sul proprio sito il programma editoriale dei numeri monografici in programmazione, specificando termini e modalità per l’invio dei contributi spontanei. Ad ogni modo, sul sito della Rivista, potranno essere pubblicati anche altri contributi spontanei e/o altro materiale che verrà ritenuto pubblicabile come da Regolamento Editoriale.
Se il numero dei contributi pervenuti e pubblicabili fosse eccessivamente numeroso per il singolo fascicolo o se alcuni contributi di commento o di riflessione sul tema pervenissero successivamente alla pubblicazione del numero monografico è possibile che tali contributi vengano pubblicati in un fascicolo aggiuntivo, correlato a quello monografico già pubblicato. Tale soluzione è finalizzata a consentire a tutti – Autori “invitati” e Autori “spontanei” – di partecipare, con argomentazioni degne di pubblicazione, alla trattazione del tema proposto, fornendo un prezioso apporto culturale e favorendo la più ampia argomentazione scientifica e interdisciplinare possibile.
I contributi dei singoli Autori saranno gratuiti, liberamente scaricabili dal sito della Rivista (o come singoli contributi o come parte del fascicolo nel quale sono inseriti). Solo a fronte di specifiche richieste, sarà possibile ricevere la rivista su supporto cartaceo, ma i relativi costi saranno a carico del richiedente, sulla base del preventivo offerto.
La Rivista non impone costi di elaborazione né di pubblicazione.
I costi di funzionamento della Rivista saranno a carico della Fondazione Varenna, che ne è l’Editore.