Nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato, Carla Garlatti, attuale Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha presentato il bilancio di un anno di lavoro, dichiarando a chiare lettere che «di fronte alle crisi l’Italia deve assicurare speranza e futuro a bambini e ragazzi».
Infatti, a parere della Garante, la pandemia ha investito alcuni diritti fondamentali di bambini e adolescenti, come quelli ad essere protetti, educati, istruiti e curati. Gravi, inoltre, sono le condizioni in cui essi stanno crescendo, a causa di difficoltà strutturali del nostro Paese: si pensi, infatti, che a fine 2021 i minorenni in povertà assoluta erano 1 milione e 384 mila, quasi il 3% in più rispetto al 2019.
Per fronteggiare questa situazione sono state avviate alcune iniziative, tra cui uno studio scientifico di tre anni, con l’Istituto superiore sanità e in collaborazione con Ministero dell’istruzione, in tema di salute, sviluppo e benessere mentale dei minorenni, in quanto i dati sono davvero allarmanti ed alcuni problemi manifestatisi durante la pandemia rischiano di diventare cronici e diffusi su larga scala. Ad esempio: i disturbi del comportamento alimentare, le ideazioni suicidarie – tentati suicidi e suicidi –, gesti autolesionistici, alterazioni del ritmo sonno-veglia, atteggiamenti di ritiro sociale, aumento delle richieste d’aiuto per uso di sostanze psicoattive, cannabinoidi ed alcool.
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